Buone notizie per coloro che nel 2020 e nel 2021 usufruiranno dei bonus casa: con il DL Rilancio (art. 121 comma 2) la cessione dei crediti d’imposta e lo sconto in fattura sono estesi ad altre tipologie di bonus.
Oltre al superbonus del 110%, sarà possibile effettuare la cessione del credito e la richiesta di sconto in fattura anche per la detrazione del 50% per la manutenzione straordinaria e ordinaria delle parti comuni dei condomini, restauro e ristrutturazione, la detrazione per l’efficienza energetica di cui all’art. 14 del Dl 63/2013, la detrazione (con varie aliquote) per le misure antisismiche (art. 16 , c. 1bis e 1ter Dl 63/2013), la detrazione del 90% per il recupero e restauro della facciata degli edifici (art.1, c. 219 della 160/2019), la detrazione per l’installazione degli impianti solari fotovoltaici, compresi quelli agevolati con la superdetrazione al 110%, e la detrazione per l’installazione delle colonnine per la ricarica di vetture elettriche (art. 16ter Dl 63/2013).
I crediti d’imposta possono essere portati in compensazione con F24 illimitatamente, sulla base delle rate residue di detrazione non utilizzate.
La quota non utilizzata potrà essere riportata negli anni successivi, ma non richiesta a rimborso.
I controlli saranno effettuati esclusivamente sui soggetti beneficiari, mentre i fornitori risponderanno dell’irregolare utilizzo del credito (o imputazione maggiore rispetto allo sconto applicato).
Per quanto riguarda il superbonus 110% sarà necessario richiedere un visto di conformità relativamente alla documentazione, rilasciato da Caf o commercialista, i quali risponderanno di eventuali attestazioni infedeli.
Gazzetta Ufficiale